Istruzioni per un buon decorso post-operatorio

Istruzioni post operatorie

Dopo un intervento di chirurgia orale è buona norma seguire questo decalogo.

  1. Prescrizioni farmacologiche

Attenersi scrupolosamente alle nostre prescrizioni farmacologiche, ed assumere regolarmente i farmaci, indipendentemente dalla sintomatologia . In caso di episodi cutanei o sistemici riconducibili a un meccanismo allergico, sospendere immediatamente la terapia farmacologica.

  1. Ferita

Mantenere il tampone di garza o l’impacco chirurgico, se da noi applicato, posizionato sopra il sito chirurgico, per permettere l’organizzazione del coagulo. Assicurarsi che il tampone rimanga dove è stato posizionato e morderlo in modo continuo, per circa un’ora. Poi rimuovere il tampone e lasciare libera la ferita. L’impacco chirurgico invece dovrà essere rimosso contestualmente alla rimozione dei punti di sutura, quindi dopo 7- 10 giorni. Non effettuare sciacqui per le prime 24 ore, perché tale operazione potrebbe sciogliere il coagulo e promuovere il sanguinamento.

  1. Sanguinamento

Un lieve sanguinamento (colorazione rosata della saliva) per le prime 12-24 ore dopo l’intervento chirurgico, è normale. Qualora il sanguinamento risultasse cospicuo e/o continuato nel tempo sciacquare la bocca una sola volta, assumere la posizione eretta (non distendersi), applicare sulla ferita un tampone di garza piegata e inumidita con acqua tiepida esercitando, mordendola, una  costante pressione per circa 30 minuti. Nel caso l’emorragia dovesse proseguire o risultasse indomabile, telefonare al nostro studio o, nelle ore notturne, al 118 , o recarsi a un Pronto Soccorso.

4·  Gonfiore ed applicazione impacchi ghiaccio e impacchi cladi


Il gonfiore del volto in corrispondenza dell’area operata fa parte dei normali processi di guarigione. Generalmente il fenomeno raggiunge il suo massimo nella seconda – terza giornata post-intervento e tende a diminuire al quarto – quinto giorno.
Per limitare il gonfiore, applicare in loco una borsa contenente del ghiaccio con applicazioni della durata di 30 minuti, ad intervalli di 30 minuti, per un totale di 6-8 applicazioni. Dopo le prime 24 ore sospendere in ogni caso l’applicazione di ghiaccio .

In caso di persistenza del gonfiore anche dopo le prime 24 ore, fare impacchi caldo umidi fino a completa risoluzione del problema. Gli impacchi caldo umidi si preparano in questo modo: mettere sul fuoco(o nel microonde) un contenitore con circa mezzo litro d’acqua, aggiungere una manciata di sale e portare quasi ad ebollizione. Intingere un panno nell’acqua calda ed applicarlo sulla zona del viso gonfia. Il panno deve essere molto caldo, quasi bollente, per svolgere la sua funzione andiedemigena. Ripetere l’operazione ogni volta che se ne ha la possibilità, sino alla risoluzione della sintomatologia.

Evitare in ogni caso di esporsi al sole e di soggiornare in ambienti surriscaldati;  è inoltre possibile un rialzo termico entro le prime 48 ore

5·  Dieta e assunzione alimenti

Un’alimentazione completa e equilibrata  è  importante  per   la  guarigione  della ferita e per aiutare l’organismo a  combattere le possibili infezioni nel sito chirurgico. Dopo l’intervento è normale avere qualche difficoltà a nutrirsi.
Per i sette  giorni successivi all’intervento seguire una  dieta a base di liquidi e cibi morbidi inizialmente freddi, quindi progredire gradualmente verso e caldo-tiepidi.

Masticare esclusivamente dal lato opposto al sito operato. Evitare l’assunzione di alcolici e astenersi dal fumo (che aumenta il rischio di sviluppare infezioni post operatorie e ritarda i processi di guarigione).
In caso di patologia  diabetica   non variare la  dieta prescritta  dal  proprio  medico curante seguendo gli accorgimenti sopra citati.

6·  Igiene orale

Spazzolare tranquillamente i denti ad eccezione quelli adiacenti alla zona operata.

Trascorse 12 ore dall’intervento chirurgico, iniziare ad eseguire degli sciacqui in modo  delicato e della durata di almeno 3 minuti con colluttorio a base di clorexidina.

Gli sciacqui si eseguono introducendo in bocca una adeguata quantità di colluttorio che va poi fatto agire per almeno 3 minuti sulla zona operata (per far ciò inclinare la testa da quella parte). Tali manovre  permettono la rimozione di residui alimentari dal sito chirurgico, prevenendo l’infezione e promuovendo la guarigione della ferita.

  1. Ematomi

    La comparsa di un ematoma (livido cutaneo) con le relative colorazioni, bluastro, verde, giallo, è un evento non raro, che va incontro a risoluzione spontanea e non compromette la guarigione della ferita o la riuscita dell’intervento. L’ematoma può estendersi, nell’arcata superiore sino all’occhio e, nell’arcata inferiore, lungo il collo.

 

  1. Dolore

Il dolore post-operatorio è molto variabile (da soggetto a soggetto) Spesso l’intensità della sintomatologia dolorosa non è prevedibile, ma risulta comunque  ben controllata dai farmaci analgesici prescritti.

  1. Attività fisica                                                                                                                                                                                                                                                                          Si raccomanda il riposo e l’astensione da qualsiasi attività sportiva e lavorativa che richieda impegno fisico, sino alla rimozione della sutura e/o sino a nuove indicazioni da parte dell’operatore.

10.Suture 

I punti devono rimanere in sede per il periodo di tempo indicato dall’operatore. Nel caso si verificasse il distacco di un punto di sutura, non allarmatevi in quanto generalmente non compromette la guarigione.
Se, invece, per qualsiasi motivo si dovesse notare cedimento complessivo della sutura è necessario contattare il nostro studio.

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COMPLICANZE

Afte: è possibile che nei giorni successivi all’intervento si manifestino, a livello della mucosa orale delle “afte” (piccole ulcerazioni superficiali) , sia nelle immediate vicinanze della ferita chirurgica, che nelle altre zone della bocca. Tali lesioni pur essendo fastidiose, non alterano i tempi e le modalità di guarigione.
In presenza di afte evitare cibi acidi, salati o piccanti e l’applicazione arbitraria di farmaci, per lo più inutili.

Alterazioni della sensibilità: Se si manifestassero, nelle 24 ore successive all’intervento, consistenti alterazioni della normale sensibilità delle aree orali e periorali, non allarmarsi e contattare, quando è possibile il nostro studio.

Alveolite secca post-estrattiva: E’ estremamente raro che si possa manifestare, a distanza di qualche giorno da una estrazione (anche banale), una sintomatologia dolorosa diffusa, particolarmente intensa e disturbante. E’ bene in questi casi, aumentare temporaneamente la somministrazione di analgesici e contattare il nostro Studio per maggiori informazioni.

Trisma: Lo stesso trauma operatorio, o l’evolversi delle sequele post-intervento, possono determinare una più o meno marcata difficoltà alla completa apertura della bocca. In caso di notevole disagio, contattare il nostro Studio per maggiori informazioni.

Mobilità dei denti: E’ normale un leggero aumento della mobilità dei denti dopo la chirurgia per alcune settimane